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MATERIA:TRUFFA

Buongiorno, nel 2011 ho comprato un auto da un concessionario di zona, il quale mi ha rilasciato il libretto di circolazione a me intestatto.Oggi che vorrei rivendere l'auto mi chiedono il certificato di proprita il quale non mi e stato mai consegnato. Sono andato a fare una visura alla mctc e risulta ancora intestata al vecchio propriettario, ho chiesto informazioni al concessionario e questo non vuole sentire niente in quanto a pagato l'agenzia pratiche auto e di rivolgermi a loro . Cosa devo fare? A chi devo richiedere questo documento ? Quali azioni legali posso intraprendere ?

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Buongiorno,

invii una racc a.r. formale alla concessionaria invitandola alla consegna del certificato di proprietà entro un temine che stabilisce lei; se nulla accade potrà inoltrare querela per truffa. Per essere più precisa dovrei esaminare il contratto d'acquisto dell'autovettura e visionare i documenti relativi alla compravendita

Cordialita'

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA:TRUFFA

Stavo ricercando una ditta (che producesse conto terzi) che potesse produrre un profumatore per auto da commercializzare attraverso la mia ditta. Mi sono rivolto ad una ditta (per comodità la chiamerò "A") che si era presentata quale produttrice di questa tipologia di oggetto ed iniziamo la trattativa per la definizione dell'oggetto da produrre. Si concorda la produzione di 2000 pezzi. Primi di iniziare la produzione mi viene richiesto un acconto di 1000€, dato che il prodotto doveva essere realizzato su misura; e quindi mi viene inviata la fattura di acconto. Questa fattura di acconto viene emessa a nome di una società "B srl" in cui viene riportata la dicitura "acconto su produzione come da accordi con la società "A srl". Non diedi tanto peso a questa cosa in quanto nelle varie comunicazioni mezzo mail, il nome di questa società "B" ogni tanto saltava fuori, e quindi ho pensato che in qualche modo fossero collegate. Da controlli effettuati recentemente mi sono accorto che questa società B aveva come oggetto la produzione di software per computer, quindi niente a che vedere con la produzione di profumatori. Ovviamente una società di questo genere non ha macchinari di produzione su cui eventualmente effettuare dei pignoramenti, come invece avrebbe potuto avere la società A, effettivamente (almeno in linea teorica) produttrice del prodotto. La società B non ha alcun bene pignorabile. Cosa importante è che oltre alla società "A" e la "B", nella corrispondenza, salta fuori anche una società "C", o meglio più che una società sembrerebbe un marchio, che viene utilizzato, nella corrispondenza, sia dalla società "A" che "B". Specifico che la corrispondenza da parte della ditta è a firma di due responsabili, che li chiamerò "X" e "Y". A produzione ultimata mi viene richiesto il saldo prima della spedizione della merce, e quindi mi viene recapitata la fattura a saldo (sempre della società "B") di circa 1500€, che provvedo a saldare. Quando mi arriva, mezzo corriere, la merce, mi accorgo che i pezzi sono 1000 invece di 2000 e che la qualità di quanto prodotto era ben lontana da quanto concordato in precedenza. Quindi richiedo che mi venga eseguita una nuova produzione secondo gli standard concordati oppure la restituzione del denaro. Questa società ammette la pessima produzione e si impegna ad eseguire una nuova produzione o alla restituzione del denaro. Entrambe non vengono attese. A questo punto l'avvocato notifica i termini entro i quali devono restituire il denaro ma niente, parte la causa civile con richiesta di 24000€ (viene conteggiato anche il mancato guadagno). Nessuno dalla loro parte si presenta alle udienze. A questo punto la cosa mi preoccupa e comincio a fare delle indagini. In camera di commercio le società A e B risultano attive ma per 2 anni consecutivi non hanno presentato il bilancio. Vado sui siti della società A e B e mi accorgo che non esistono più. Vado sul sito del loro marchio (non saprei come definirlo) C e mi accorgo che quel sito riporta con proprietario di questo marchio una società estera! Scrivo all'indirizzo presente nel sito fingendomi un cliente che aveva richiesto delle informazioni qualche anno fa [quando quel marchio era di proprietà della società A/B (?)] e mi viene risposto che quelle società non esistono più e che adesso si deve fare riferimento ad una società "D"!!! Ma la cosa che davvero mi ha sconvolto è che l'indirizzo mail dal quale questa "società estera" mi ha risposto è lo stesso indirizzo con il quale io ho tenuto corrispondenza con le società A,B e C e la persona che ha firmato la mail è uno dei due responsabili “X” che ha gestito la produzione degli articoli oggetto della causa civile!!! Adesso, tra qualche mese ci sarà la sentenza che chiaramente mi darà ragione sul piano civile, ma che mi servirà a ben poco visto che le società A e B sono già state svuotate, e quindi spendere ulteriori soldi per un eventuale pignoramento lo vedo inutile. Qualcuno mi ha consigliato di procedere con il penale, in quanto tra tutte queste entità che sono entrate in gioco, sicuramente qualcosa di losco salterà fuori o quantomeno una procedura penale, se ci dovessero essere le basi per sostenere una truffa" potrebbe spingerli a patteggiare un transazione sul piano economico per ritirare la querela. Ma a questo punto quale strada scegliere: querela, esposto o denuncia? Se ho capito bene, - l'esposto mi tutelerebbe da eventuali ritorsioni nel caso io non riesca a dimostrare quanto da me sostenuto - inoltre o letto che è per litigi tra privati. l’esposto è la segnalazione di dissidi privati, che non sono perseguibili d’ufficio, - la querela dovrebbe essere l'atto più opportuno ma mi esporrebbe ad una contro querela - anche la denuncia potrebbe essere un atto corretto, in quanto consiste nella segnalazione di un reato perseguibile d’ufficio al pubblico Sono davvero confuso. Potrebbe darmi un consiglio ? I costi per portare avanti questi procedimenti sono altissimi se paragonati ai 2500€ dell'importo delle fatture pagate. Potrebbero essere giustificati se dovessi lottare per i 24000€, ma se queste società sono state chiuse o comunque sono state svuotate a che serve portare avanti un decreto ingiuntivo? Chi poteva immaginare che avrebbero fatto sparire 2 società! Adesso l'unica possibilità sembrerebbe il penale, ma cosa potrà portarmi anche in caso di un eventuale riconoscimento della truffa se i personaggi sono nullatenenti? E poi chi viene chiamato in causa in questo caso, solo il soggetto con il quale io ho interagito o tutte le società e relativi amministratori ? Mi scuso se mi sono dilungato molto ma diversamente non avrei potuto dare un quadro generale. Grazie infinite

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La questione è piuttosto complicata e occorrerebbe visionare bene i documenti della CCIAA; le posso consigliare di inoltrare querela che la tutelerebbe sotto ogni punto di vista. Ottenuta la sentenza civile di condanna di controparte potrà attendere qualche tempo per metterla in esecuzione e ben, quindi, potrà attendere l'eventuale processo penale e capire se i soggetti giuridici sono nulla tenenti

Di più non posso suggerirle in questa sede

Cordialmente

Avv.Patrizia Chippari.

 

MATERIA:TRUFFA

Salve, mi scusi se la disturbo ma non so a chi rivolgermi. Lunedì 9 giugno ho ordinato e pagato attraverso Skrill un cellulare nel sito kgegl.net chiedendogli prima se il cellulare era disponibile da spedire subito. Dopo la risposta positiva, vedevo che dopo 2 giorni ancora non hanno spedito niente, e quindi ho annullato l'ordine ed ho chiesto il rimborso, ed ho chiesto se potessero rimborsarmi sulla mia postepay. Mi hanno detto che certamente si che non c'è nessun problema, e che sarei stato rimborsato nella giornata di giovedì 12 giugno. Così non è stato, allora gli ho scritto un e-mail, e mi hanno risposto che sarò rimborsato verso le 9:30 di venerdì 13 giugno, così non è stato. Scrivo un altra mail, e mi hanno detto che sarò rimborsato entro le ore 18:30 dello stesso giorno. Così non è stato. Invio un altra email, e mi rispondono maleducatamente che non sono l'unico cliente di loro, e che se continuo a scrivergli le email, applicherà la legge in vigore e mi rimborserà 11 luglio attraverso Skrill, e se invece non sentirà e leggerà alcuna riga scritta da me, mi rimborserà lunedì cioè oggi. Io non ho più scritto nessuna email, ma il rimborso non l'ho ancora visto, e dato che si tratta di quasi 220 euro che per me non sono pochi, vorrei sapere come posso procedere? E esiste quella legge in vigore che lui può rimborsarmi dopo un mese anche se non ha mai spedito nulla e si sta tranquillamente tenendo i miei soldi? Grazie mille, cordialmente, Michal Maly

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Salve, ciò che ha descritto è la tipica truffa online. Le consiglio di inoltrare denuncia-querela entro 90 giorni a decorrere dal 12 giugno. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA:TRUFFA

Vorrei sapere se il Centro Europeo di Formazione è un vero centro o è tutta una truffa? Inoltre è vero che il Corso OSA da loro messo in vendita non è autentico? Si tratta di truffa quindi?

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Salve, per rispondere al suo quesito occore innanzituto effettuare controlli presso la Camera di Commercio e poi, eventualmente delle indagini. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

 

MATERIA:TRUFFA

Sono parte lesa per acquisto in rete non ricevuto , 300€. Il truffatore è citato in giudizio con proc. penaale, recidivo. Se rinuncio al risarcimento, posso non presentarmi?

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Purtroppo no, lei è teste e quindi sarà obbligato a comparire. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

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