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MATERIA:  LAVORO

Gent.ma Dottoressa Chippari, Le scrivo per chiederle una consulenza in materia di diritto del lavoro e precisamente in materia di Licenziamento per causa di matrimonio: il quesito è il seguente: mi sono sposata 6 mesi fa e lo studio presso il quale lavoro da 13 anni mi ha comunicato il giorno 14/03/2014 il licenziamento per giustificato motivo oggettivo (riduzione di personale). Non si tratta pertanto di nessuna delle tre motivazioni previste dalla legge per la legittimità del licenziamento entro il primo anno di matrimonio: Lo Studio non deve cessare l'attività (continua con 2 impiegate, tra cui una che svolge le mie stesse mansioni ed è inquadrata nel mio stesso livello, ma con anzianità molto superiore alla mia), nè vi è stata una giusta causa che ha reso impossibile proseguire la collaborazione. Purtroppo io ho firmato la lettera di licenziamento che mi è stata consegnata a mano senza rendermi conto che la firma recava la dicitura "per presa visione ed accettazione". Posso comunque impugnare il licenziamento o mi sono preclusa la possibilità di farlo dichiarare nullo? Spero di poter ricevere un suo riscontro anche breve a questo mio quesito, pur sapendo che Lei deve essere già oberata di molteplici richieste analoghe. Grazie infinite comunque.

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Gentile,

il licenziamento è sempre impugnabile e, la dicitura accettazione non significa, giuridicamente parlando, che lei ha rinunciato al suo diritto di impugnazione.

Ciò detto, dovrei esaminare quanto sottoscritto per essere più precisa, ma in via generale vale quanto detto sopra

Cordialita'

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA: LAVORO

Buongiorno, sono Stefania nel 2009 ho chiesto prestito mediante cessione del quinto,oggi l'azienda per cui lavoro è in crisi e a giorni aprira una procedura di mobilita',volevo chiedere come faro' con il prestito?anche perché con esso ho stipulato un'assicurazione rischio impiego servira' a qualcosa?io per problemi di salute e di famiglia ho chiesto di ricevere il mio tfr,ma la mia azienda ha detto che non sa se puo farlo ho bisogno di quei soldi mi devo curare.Sto chiamando l'assicurazione ma non ho risposta.........AIUTATEMI PER FAVORE.

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Gentile signora,

per il prestito apra il sinistro con l'assicurazione mediante invio di racc a.r.; per la cessione del quinto questo andrà avanti fintanto che on vi sarà il licenziamnto: Invii Una racc ar. all'azienda per la richiesta del TFR per motivi di salute

Cordialita'

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA:LAVORO

buongiorno ho lavorato come procacciatore per una azienda che poi e' fallita ma ha cambiato ragione sociale e per altri anni ho continuato a lavorare e anche quest'ultima e' stata messa in liquidazione. premetto che su entrambi i contratti regolarmente firmati da ambo le parti era stato sottolineato il fatto che i contributi dovevano pagarmeli loro. in sostanza in sette anni non mi e' stato versato nemmeno un euro.posso sperare in qualcosa? ps. le due aziende erano s.r.l. grazie fin d'ora Gianpaolo Grani.

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Egregio,

il suo risulta essere un credito da lavoro e pertanto in sede concorsuale ha privilegio.

Faccia instanza di insinuazione al passivo dei fallimenti, quanto meno avrà privilegio sui creditori chirografari

Cordialita'.

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA: LAVORO

Buon giorno , Desideravo chiederLe se in sede di giudizio di una vertenza di lavoro la presentazione di registrazioni audio effettuate con un telefonino comprovanti i reali contenuti di un rapporto di lavoro " Mascherato " con una falsa dichiarazione all' INPS per il numero di giorni e ore settimanali lavorate , possa dare adito ad un reato di violazione della privacy. Per meglio valutare la situazione , Le specifico che sono dialoghi diretti tra dipendente e datore di lavoro , non intercettazione di discorsi fra terze persone ; inoltre sono state effettuate in un balcone , e quindi in spazi aperti . ( Questo si evince chiaramente ) Le chiedo un parere circa l'opportunità di presentarle in giudizio , in quanto nel corso della discussione si ammette chiaramente il compimento di un illecito . ( Trattenuta indebita dal salario di una somma per pagare i contributi di competenza del datore di lavoro ) In attesa di un Suo cortese riscontro la ringrazio anticipatamente per la disponibilità e Le porgo distinti saluti.

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Buongiorno, in via generale le posso dire che è possibile,poi occorrerà attendere l'ammissione effettiva che verrà dichiarata dal Giudice.

Cordialita'

Avv.Patrizia Chippari

 

 

MATERIA: LAVORO

buon giorno avvocato,sono vittima di un furto d'auto e volevo capire come o se posso muovermi,le spiego: nel 2010 ho lavorato presso un'azienda in PROVINCIA (pi) con fine contratto il 09/2011 questa azienda ha un'altra sede in puglia.il 31 gennaio 2014 mi chiama il mio ex datore di lavoro ( di questa azienda) dicendomi che ha un picco di lavoro in puglia e mi propone se sono disponibile x partire x la puglia.io,avendo una famiglia con figli un'anno senza lavoro e preso dalla disperazione accetto pero' lui mi dice che x andare dovevo mettere a disposizione la macchina,cosi facendo portavo in puglia anche i suoi operatori dello stabilimento di che si trova in pisa.come detto preso dalla disperazione sono disposto a tutto pur di lavorare quindi accetto.arrivo in puglia vitto e alloggio pagato il problema si presenta dopo una settimana.mentre ero al lavoro con turno notturno esco la mattina alle 6 non trovo piu' la macchina,mi era stata rubata.una macchina nuova comprata ad agosto 2013 e la cosa piu' scoraggiante e che nn avevo nemmeno assicurazione contro il furto. quella macchina mi costa 20.000 euro con un prestito da rimborsare fino a 6 anni,ma anche nel prestito non era inclusa nessuna clausola che prevedeva tale danno.(in PR di pisa ste cose non si usano) e loro essendo dalla puglia e sapendo come funzionano le cose in meridione non mi hanno ne' avvisato ne' preso in considerazione che avevo una macchina nuova e che poteva succedere una cosa del genere.adesso mi ritrovo a piedi e con un debito sulle spalle di una cosa che non ho e che non posso far fronte ad un'altro prestito perche' sono un precario.ho chiesto aiuto al datore chiedendo un'anicipo ho almeno darmi la possibilita' di fare un prestito tutto respinto il bello e che anche avermi chiesto la disponibilita' della mia macchina non si sente nemmeno un po' in colpa.AVVOCATO con questo messaggio vorrei essere sicuro se posso richiedere ho il danno tutto,ho almeno una meta'.ho i miei colleghi possono confermare la presenza della macchina in puglia e anche la denuncia che e stata fatta a MODUGNO (BA) le do' il mio indirizzo email: ......im@yahoo.it nell'attesa di risposta le porgo i miei distinti saluti

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Buongiorno, se il suo contratto di lavoro prevedeva l'uso della vettura per trasferte aziendali è possibile richiedere i danni ( ma dovrei esaminare il predetto). Diversamente, mi dispiace, ma nn avrebeb alcun titolo

Cordialita'

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA:LAVORO

buonasera, lavoro presso una ditta, operante nel commercio,da 1 anno sono in contrato di solidarieta' a 6 ore al giorno, solo che in alcune settimane che c'e' piu' lavoro, mi hanno obbligato a farne 8 e pagate 6 ed a timbrare per 6. La mia domanda e' se ho timbrato mi faccio male nelle due ore dopo sono coperto da assicurazione, puo' la ditta obbligarmi, minacciandomi di licenziamento, farmi fare otto ore pagarne sei, come posso tutelarmi e che infrazioni fa la ditta facendo cosi', aspetto risposta grazie.

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Buonasera, il comportamento del datore di lavoro non è corretto nè legale. Lei potrebbe, se lo ritenesse farsi tutelare dai Sindacati e denunciare anche alla GdF gli illeciti del datore di lavoro. Per quanto concerne l'eventualità di infortunio, la responsabilità del predetto ricadrebbe completamente sul datore di lavoro, ma lei dovrebbe dimostrare ad un eventuale giudice, con prove inconfutabili, che stata lavorando. A sua disposizione.

Cordialita'.

AVv.Patrizia Chippari

 

 

MATERIA:LAVORO

buonasera, ho un problema con il mio ex datore di lavoro. il 30/04/2014 il mio ex datore di lavoro e stato frattaro con uno fratto esecutivo da un motel che gestiva eravamo 2 persone in regola a contratto indeterminato adesso succede che la mia collega e stata liquidata e io ancora no devo prendere la 13ma piu' ultimo stipendio e liquidazione compreso anche delle ore in piu' che facevo tutte documentate. inoltre mi ha dato un cud sbagliato dove cera scrito che io avevo un contratto determinato e la penultima busta errata. io lo riportate al commercialista ma ancora nessuna risposta ho provato e riprovato a ccontattare ex datore ma si fa negare e la commercialista mi dice che non modifica il cud. cosa devo fare? grazie

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Buonasera,

le suggerisco di portare la documentazione alla GdF e di farsi tutelare dai Sindacati in relazione al mancato versamento delle sue spettanze

Cordialita'

Avv.Patrizia Chippari

 

 

MATERIA:LAVORO

Salve Avvocato, sono una badante con contratto a tempo determinato,da accordi venìrbali il mio titolare mi aveva detto che lo stipendio veniva retribuitoo entro il 10 di ogni mese.Ma da 2 mesi a questa parte il bonifico non è mai puntuale..come devo comportarmi esiste un termine in cui lui deve pagarmi?Grazie tante

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Salve, non vi sono termini stabiliti da normative e/o leggi particolari. Usualmente si fa riferimento al contratto scritto. Se il ritardo risulta essere eccessivo tanto che rimane in arretrato di mesi, dovrà rivolgersi ad un legale al fine di tutelare i suoi diritti ed i suoi interessi.

Cordialita'

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA:LAVORO

buona sera, sono stato licenziato a maggio del 2012, ad oggi non ho ancora ricevuto Tfr in quanto sono in causa con il mio ex datore di lavoro, intanto ho scoperto dell' esistenza di buste paga, a mio nome, duplicate nel senso che per esempio, busta paga febbraio, importo 1000 euro con la mia firma e un'altra busta paga, stesso periodo importo 1300 euro con la mia firma contraffatta. come mi devo regolare? anticipatamente ringrazio Giorgio

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Buonasera, si rivolga alla GdF ed inoltri querela.

Cordialita'

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA:LAVORO

buon giorno .o lavorato a nero per una ditta 2 messe e mezo dopo di che sono lasata il posto che no mi pagava e voglio fare la denuncia a inspectoriato di lavoro .pero dopo che io o smeso di lavorare il dattore di lavoro mia sepdito acasa un contracto di lavoro a tempo determinato dlgs 368/2001 .voglio sapere se e giusto a mandarmi questo contrato senza che io sapesi di questo contracto di lavoro e senza che io firmase qualche foglio .questo contracto e di un messe .grazie se lei mi po rispondere ala mia domanda che non so come procedere e che devo fare grazie

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Buongiorno, il contratto è nulla considerato alla luce delle disposizioni legislative e giurisprudenziali. Proceda con la denuncia.

Cordialmente.

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA:LAVORO

Buongiorno Avv. mi chiamo Kellem, ho 35 anni e la mia domanda é : Una causa lavorativa di infortunio ( non grave, l'impiegato operaio specializzato se é tagliato con la sega a mano la sua mano un taglio vicino al police, ed ha fatto una chirurgia e adesso può lavorare normalmente ) può transformarsi in causa personale? Il mio marito é il datttore di lavoro ( é una srl ) e questo operaio ha aperto una causa contro la ditta, ma adesso é diventata una causa personale e questo va avanti da 2 anni circa ) e ieri il giudice ha decretato fallimeto della ditta di mio marito. Vorrei capire questa situazione anche perchè io sono una casalinga e abbiamo 4 figli. Grazie della cortese attezione e buon lavoro a tutti voi! Distinti Saluti, Kellem.

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Buongiorno, da quanto posso comprendere la causa di lavoro, sentenziata a favore del dipendenete è poi divenuta causa di dichiarazione fallimentare a causa del mancato pagamento di quanto statuito nella sentenza. Se l'iter è quello che ho appena descritto, è il risultato di una doppia procedura correttamente applicata. Non posso dirle altro poichè non ho contezza degli atti di causa.

Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA:LAVORO

Salve mi chiamo Albet...tre anni fa mio padre ha avuto un incidente sul posto di lavoro. Si e quasi tagliato una gamba , se come siamo di origine Rumena residenti in Italia mio padre lavorava con contrato di lavoro a tempo indeterminato ecc. Dopo che ha avuto l'incidente il suo capo li ha detto quando ti domandano cosa e sucesso al ospedale li dici che ti sei tagliato in officina mentre saldavi cosa che non era vera. Ora vi spiego mio padre nel contrato era messo come saldatore invece lui faceva l'impiantista in una cava di pietra ecc l'incidente e sucesso perche lui non aveva aiuti lavorava solo perche il suo capo li diceva che l'ho butta fori altrimenti e mio padre non aveva altrimenti. Perche stavamo sempre li dove mio padre lavorava dopo ke finiva le ore di lavoro faceva il guadiano. Anke se aveva il contrato nella bustapaga era messa una soma di denaro tipo 1500 € e a mio padre li dava solo 800-950 € al masimo altrimenti l'ho minaciava non ha mai presso il "tredicesimo pagamento" e solo qualche volta gli asegni e il nucleo familiare . Mio padre li diceva ma perche nella busta paga e scrito tanto e tu mi dai tanto e il capo li diceva firma e stai zito altrimenti vi butto in mezzo la strada ecc... Comunque l'incidente e suceddo cosi: Mio padre doveva pulire gli nastri trasportatori del impianto nei uno dei nastri c'era un pezzo di fero e che si era incastrato nel nasto mio padre si trovava in piedi sopra il nastro si e tagliato brutalmente ecc... Dopo che e andato al odpedale lui ha fatto come ha detto il suo capo. Cioè mentire su come e accaduto l'incidente poi l'hanno operatto ecc. Dopo l'intervento doveva fare terapia per potere caminare ma purtroppo e stata inutile... dopo la terapia il medico li ha detto che non deve per nessun motivo sforzare il piede. Passarono una sentimana e mezzo. Era inizio settimana ed erano le sette di sera. E si e presentato il suo capo dicendogli vieni a lavorare altrimenti ti butto fori. Mio padre li ha detto che il medico li ha detto che non deve sforzare il piede. E il suo capo li ha detto allora facciamo cosi , ti vesti e vieni con me che ti porto da un medico che conosco io. Mio padre è andato con lui insieme a mia madre e mia sorella altrimenti ci butava in mezzo la strada . No lo so di preciso dove sono andati mio padre mi ha detto che sono andati al porto. Quando e tornato a casa verso le una di notte mio padre aveva in mano un foglio firmato ecc in qui era scritto che poteva lavorare e che non li e succeso niente di male ed e in condizione di lavorare comiciando da subito . Mio padre non ha dormito quella sera li faceva male il piede ed era di colore nero. E una lunga storia triste . Ora ci troviamo quasi in mezzo la strada mio padre non lavora perche l'hanno butato fori perche si e rifiutato a lavorare gli assegni familiari e il nucleo familiare li prende il suo capo. Lui prende solo 350 € di mallatia al messe e non sa cosa deve fare . Quindi gentilmente la prego mi puo spiegare cosa dovrei anzi dovra fare mio padre per prendersi quello che li spetta di diritto. Mio padre vole chiamaro in tribunale ecc aspetto una vostra risposta grazie mile

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Salve deve intentare causa dilavoro per infortunio avanti al Tribunale sezione del lavoro al fine diottenere ilrisacrimento del danno biologico e morale.

Cordialita'

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA:LAVORO

Buongiorno, Ho richiesto un'aspettativa di due mesi non retribuita per ricongiungermi con il mio compagno (non siamo sposati) che vive in America Lavoro nella mia ditta da 6 anni L'aspettativa non mi e' stata concessa Che vie legali posso intraprendere? grazie molte, Simona.

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Buongiorno, per poterle essere d'aiuto dovrei conoscere il CCNL nonchè esaminare la sua istanza e la lettera di rifiuto del datore di lavoro. Cordialità

AVv.Patrizia Chippari

 

MATERIA:LAVORO

sto per firmare un contratto di prestazione d'opera intellettuale (sono una laureata in Economia non ancora abilitata alla professione di commercialista), per poter lavorare nello studio in cui lavoro ho aperto partita iva. il committente mi sottopone contratto di durata triennale, con obbligo di preavviso di un anno!!!!!! e in mancanza di preavviso una penale del 70% del fatturato! ora mi chiedo, oltre al danno la beffa? è una clausola accettabile? grazie mille Cinzia Del Pizzo

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la clausola de qua è legale, l'accettabilità dipende dal lei. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA:LAVORO

salve volevo un informazione essendo che il mio datore di lavoro non mi ha pagato il lo denunciato all ispettorato di lavoro è adesso e in corso il decreto direttoriale cosa vuol dire?? cosa succederà adesso??? grazie in anticipo

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salve, il decreto direttoriale e una fonte normativa secondaria, subordinata alla previsione di essa da una fonte primaria (la legge) e, nel suo caso non ha ragion alcuna di essere. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA:LAVORO

Sono invalido civile al 75 per cento sono stato assunto nel 2006 dalla mia ditta tramite la legge 68/99 Come fattorino e centralinista. Ho varie patologie...di cui il più delle volte devo fare delle visite. Adesso sono stato trasferito a più di 20 km dal posto di lavoro, come si legge dalla lettera per comprovate esigenze di lavoro...ecc..ecc.. e che io NON ho firmato ancora, ma mi sono recato ugualmente nella nuova sede di lavoro. Sono 20 km infiniti, sia per il traffico sia per la mia schiena, ( sono stato operato 3 volte alla schiena ) sia per i costi,che come mi e stato detto non mi vengono rimborsati...come scritto dal contratto e regolamento, anche come scritto per il traferimento, mi potevano mandare ovunque. Le ricordo che NON ARRIVO A 1000 euro al mese ...con un affitto da sostenere, un figlio...e tutte le spese onerose che vengono per il trasferimento e per la vita di tutti i giorni compresi i medicinali, dato che proprio un anno fa ho avuto una depressione.... come anche quello di pranzare fuori sempre a mie spese. Quando feci il colloquio nel 2006 , mi dissero che dalla sede non mi spostavo. E stato tutto un susseguirsi di pretese dalla mia entrata al lavoro. alla fine mi sono adeguato per non perdere il posto...con lavori anche pesanti. ULTIMAMENTE ho richiesto una visita tramite il medico della ditta, e a riscontrato un peggioramento della mia salute, come si evince dalla risonanza magnetica...e psicologico. Da quel punto in poi e stata una escalation, perché il medico nella sua lettera inviata alla ditta affermava il peggioramento....e le cose da evitare. Io allora ho chiesto di fare lavori meno pesanti, e questo e il risultato....il trasferimento in un'altra sede. Le ricordo che nel 2005 ho fatto una visita medico legale tramite A.S.L. E la relazione conclusiva della commissione medica indicava proprio " CHE NON POSSO ECCEDERE NEGLI SPOSTAMENTI ALLA GUIDA DI AUTOVEICOLI".Ecco a grandi linee quello che volevo esporre. Rimango in attesa di un gentile riscontro GRAZIE

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Per poterle fornire un parere legale dovrei esaminare tutta la documentazione inerente la sua situazione lavorativa. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA:LAVORO

Buongiorno, chiedo gentilmente un parere. Sono 9 anni che lavoro per un gruppo che ha 5 aziende. Lavoro come libero professionista (Designer) con partita iva rispettando gli orari come tutti gli impiegati, circa 8 ore al giorno. Non ho ferie, permessi, malattia, tredicesima ecc. Ultimamente ho ricevuto altre proposte da altre aziende ma con contratto a tempo indeterminato quindi, a breve lascio l'attuale posto di lavoro e vorrei sapere come comportarmi nei confronti del gruppo di aziende con il quale ho lavorato fino ad oggi. Posso chiedere un risarcimento? Grazie per la disponibilità

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Buongiorno. Da quanto descritto non ravviso alcun estremo per richiedere risarcimento poichè lei è un libero professionista. Occorrerebbe piuttosto valutare nel dettaglio la sua posizione per capire se vi siano gli estremi per intentare causa al fine di far riconoscere un contratto a tempo indeterminato. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA:  LAVORO

La ditta per cui ho lavorato, una srl, da marzo 2004 a marzo 2014 è fallita senza darmi TFR, molte ferie arretrate e 8 mensilità. I sindacati mi chiedono il 10% del lordo che riusciranno a farmi recuperare dal fallimento, compreso quello che mi pagherà il fondo INPS. C'è un modo di gestire la pratica senza finire nelle mani di avvoltoi visto che già sono stato ben derubato dal mio ex datore di lavoro e posso sporgere querela di furto verso l'amministratore della società, la società ed i suoi soci?

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Salve, ciò che le è stato offerto dal Sindacato è un patto quota lite. Potrà rivolgersi ad ul legale privato che le potrà prospettare una parcella secondo tariffario. MA se ha firmato col SIndacato sarà costretto a corrispondere quanto stabilito nel contratto. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA:LAVORO

L'altro giorno su Facebook ho scritto un post, questo: "oggi 25 luglio io a casa con 38 di febbre e i miei cari capi (se così possiamo chiamarli) mi hanno mandato il controllo. Vi auguro il cagotto. Adesso colleghi potete andare a riferire quanto scritto dopo avermi baciato le Chiappe."questo è quanto scritto. Ma sotto altri colleghi hanno commentato con offese e ingiurie all azienda.. Al lavoro e successo un casino vogliono sapere cosa c'era scritto e prendere provvedimenti.. Possono farmi qualcosa? Anche se io non ho offeso e insultato ne persone facendo nomi ne l'azienda?  Grazie

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D quanto emerge parrebbero sussistere gli estremi per un procedimento disciplinare. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA:LAVORO

siamo dei dipendenti di una impresa di servizi e stimo vivendo una situazione di mobbing da parte di un nuovo responsabile del personale. avremo bisogno di una consulenza per capire come poterci comportare e aprire una azione legale nei suoi confronti .

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Per potervi rendere una consulenza avrei la necessità di conoscere i fatti. Rimango a Vs. disposizione. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

 

MATERIA: LAVORO

Sono una infermiera di ruolo in una clinica privata, la collega infermiera che mi da il cambio a fine turno arriva sempre con minimo 30minuti di ritardo. e' mai possibile che non ci sia una norma o sanzione che la puo' far venire puntuale. grazie.

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Dovrebbe inoltrare un rapporto all'amministrazione dell'ente nonchè ai suoi diretti superiori. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA:  LAVORO

Salve Avvocato, Dopo dimissioni per giusta causa fatto vertenza e tramite tribunale ho accettato risarcimento in prima udienza. (Febbraio 2014). A luglio 2013 avevo anche fatto denuncia all'ispettorato. Dopo un anno l'ispettore ha convocato me e ex datore per la conciliazione. La denuncia riguarda il riconoscimento della subordinazione (7anni di lavoro con vari contratti, occasionale progetto determinato nero ma stessa identica mansione. Segreteria e amministrazione). Avendo giá ottenuto una cifra è vero che non posso chiedere piu nulla? L'ispettore non procederá al controllo? È fantascienza ottenere il riconoscimento della subordinazione? Grazie in anticipo per la risposta. Cordiali Saluti

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Salve, se ha sottoscritto transazione/conciliazione giudiziale, verosimilmente non può richiedere altro. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA:  LAVORO

salve avrei una domanda da fare il mio datore mi da la busta paga superiore allo stipendio percepito e facendoglielo notare, mi ha risposto che provvedra a adeguare il contratto per quanto percepito. ma per recuperare le vecchie mensilità avendo firmato le buste paga e lui avendomi pagato in contate come procere grazie

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Salve, le consiglio di inviare una racc a.r. facendo rilevare le incongrenze tra quanto percepito e quanto riportato nelle buste paghe e richedendo l'emissione di buste paghe corrette. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA:  LAVORO

Buongiorno avvocato sono la dott.ssa Cristiana Cernotto farmacista collaboratrice presso una farmacia privata, in caso di dimissioni dovrei rispettare un periodo di preavviso di 3 mesi, mi chiedevo quali potessero essere dei validi motivi per non dare il preavviso senza incorrere in sanzioni. Nel mio caso specifico il continuo pagamento in ritardo dello stipendio senza dare la benchè minima spiegazione può essere considerata una giusa causa? La ringazio in anticipo per qualunque consiglio vorrà darmi. Distinti saluti Dott.ssa Cristiana Cernotto

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Buongiorno. Si possono dare dimissioni per giusta causa se:. il datore di lavoro adotta un comportamento ingiurioso e offensivo, non corrisponde la retribuzione per più di due mesi, incorre in molestie sessuali, richiede comportamenti illeciti o in contrasto con la legge.I casi ove non sussiste obbligo di comunicare il preavviso sono:Recesso durante o al termine del periodo di prova;Risoluzione del rapporto allo scadere del contratto a tempo determinato;Risoluzione consensuale (cioè entrambe le parti concordano di interrompere il rapporto di lavoro);Durante i periodi di sospensione dal rapporto per intervento della Cassa integrazione (Pret. Firenze 11 marzo 1988). Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA:  LAVORO

vorrei sapere che diritto ho con la rotura del metatarso stando imobile per 120 giorni. Ho 67 anni e gestico questo locale. Sendo di mia risponsabilita a parte bar. INAIL mi ha dato 0,04 di punteggio ,idenizzo minimo. Questa area in che sono caduta thera una buca che in due anni ho questo di fare la riparazione. Ho foto e anche registrazioni provando tuto ancora. Gestisco questo locale e o bisongno sapere se posso mi aspeta qualcosa. La parte sala giochi non è assicurata. Scusami della mia gramatica ma non sono Italiana

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Se lei è il gestore l'unico modo per poter ottenere un risarcimento è la copertura assicurativa privata. Se non ne aveva stipulata una non ha diritto ad alcunchè. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA:  LAVORO

sono un operaio assunto con contratto a tempo determinato,pero sono stato licenziato nel periodo in cui mi trovavo in infortunio.cosa posso fare?grazie

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Deve impugnare immediatamente il licenziamento. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA: LAVORO

Buon giorno volevo chiedete se passa molto tempo dall'udienza di discussione avvenuta il 4 nov c.m. alla relativa sentenza.

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Salve, dipende dal carico di lavoro del Tribunale e del Giudice adito. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA: LAVORO

Salve, Vi scrivo per richiedere una prima consulenza (anche sommaria) su una questione riguardante "l'appropriazione" di un mio progetto, da parte del mio ex datore di lavoro. Cerco di illustrare brevemente quanto accaduto. Circa due anni fa, ho iniziato a lavorare su un progetto che riguardava la presentazione e la vendita di 20 battelli pattugliatori (unità militari che vengono utilizzate in mare per primo soccorso, e pattugliamento). La vendita di questi battelli era destinata alla Guardia Costiera del Qatar. Il mio ex datore di lavoro mi mandò in Qatar diverse volte (l'ultima volta sostai a Doha per circa 30 gg), in quanto era necessario prendere contatti con le persone locali, ed organizzare il progetto con delle agenzie locali. Non appena rientrato in Italia (dall'ultimo viaggio in Qatar), decisi di lasciare l'azienda per motivi personali, ed il mio ex datore di lavoro mi confermo che qualora il progetto di vendita dei battelli fosse andata a buon fine (si tratta di un progetto di circa 6 milioni di €), mi avrebbe corrisposto la mia parte / commissione (circa il 10%). Oggi scopro che il progetto è stato finalizzato e la commessa è stata firmata per accettazione dal Governo del Qatar, ma il mio ex datore di lavoro non ha alcuna intenzione di riconoscermi quanto promesso. A tal proposito, chiedo se è possibile avviare un procedimento legale che porti il mio ex datore di lavoro a riconoscermi quanto mi spetta. Restando in attesa di ricevere un Vs. cortese riscontro, cordialmente saluto.

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Salve,innanzitutto occorrerebbe esaminare il suo contratto di lavoro; occorrerebbe capire che tipo di progetto effettivo sia e se su tale "lavoro" sia applicabile la normativa relativa alle invenzioni dei dipendenti. Cordialmente

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA: LAVORO

salve, il mio tfr non è stato pagato dal principale. quale causa posso approntare per avere il tfr, gli interessi e tutte le spese che dovrò sostenere. grazie per l'attenzione

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Salve, deve intentare causa di lavoro avanti al Tribunale competente. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA: LAVORO

Gentile avvocato,le scrivo per chiederli un consiglio,e da quasi un anno che mi sono ritirata dal lavoro come collaboratore famigliare per via di una sindrome fibromialgica che mi ha limitato completamente nelle mie attività motorie.Non sono riuscita a poter pagarmi le cure necessarie per motivi economici.Abbiamo una piccola azienda dove lavorano 4 commesse ,mio marito e fino a un anno fa io.In questo momento possiamo pagare con molta difficoltà il personale con tutti i loro diritti ,noi stento riusciamo a vivere immaginiamo a sostenere spese mediche ,non capisco come mai dopo una vita che lavoriamo e paghiamo tutte le tasse non abbiamo un minimo di aiuto dall'ostato ,io sono stata anche a lavorare con una vertebra rota per osteoporosi e mi è stato detto che essendo autonomi lo stato non copre niente , ho diverse protrusioni nella cervicale e altri problemi artrosici un po da per tutto e neanche le cure termale mi sono previste ,mi puo dire ,cosa dovrei fare in queste condizioni ,come potrei vivere senza lavorare se mio marito non ci fosse.Dopo tanti sacrifici ,dare lavoro a altre persone che per molto tempo sono state anche in pseudo malattie retribuite anche in certi casi per più di un anno ed io con i miei problemi sempre presente al lavoro ,cosa mi aspetta? C'è qualche modo di risarcimento per tutto questo tempo che non lavoro ? la prego mi dia un consiglio ,la ringrazio in anticipo per il tempo che lei gentilmente mi vorrà dedicare.Sono a sua disposizione per ulteriori chiarimenti ,grazie

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Gentile signora, risarcimenti in senso proprio non ve ne sono tranne il caso in cui lei abbia un'assicurazione privata. Se la patologia le arreca invalidità proprià inoltrare domanda all'inps. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA: LAVORO

Buongiorno, nel mese di dicembre ho svolto attività promozionale stipulando con un'agenzia di promoter (società srl) un contratto di collaborazione occasionale (compenso soggetto a ritenuta d'acconto). Nella lettera d'incarico veniva indicato che il pagamento del compenso sarebbe avvenuto entro 60 gg dal termine dell'attività. Ad oggi, decorsi i 60 giorni, l'agenzia lamenta di non poter effettuare il versamento in quanto non dispongono della liquidità necessaria. Sembrerebbe che l'azienda cliente dell'agenzia sia insolvente verso l'agenzia stessa. Come posso muovermi per ottenere il dovuto? La motivazione addotta dall'agenzia può giustificare il mancata pagamento? Ringraziandola per l'attenzione e la disponibilità porgo distinti saluti

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Salve, assolutamente no. Invii una racc a.r. con la richiesta formale del pagamento. Se non dovesse avvenire anche dopo la missiva dovrà procedere giudizialmente. Cordialità

avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA: LAVORO

Buonasera, Volevo avere informazioni sulla reperibilità della malattia. Sono andata dallo psichiatra che mi ha dato 3 mesi di depressione Post Partum, scritto sul certificato bianco dove c'è scritto che posso lasciare il domicilio. Sono andata dal medico di base che mi ha convertito i giorni e spedito il certificato all'Inps. Il mio medico di base non ha potuto scrivere che posso lasciare il domicilio. La mia domanda è; ha valenza il certificato bianco di uno specialista dove c'è scritto che posso lasciare il domicilio? Nel caso venisse la visita fiscale e non sono a casa? Grazie e spero di essere stata chiara.

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Buonasera. Si, è valido. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA: LAVORO

Buongiorno la mia azienda mi paga casa e utenze . Ad un certo punto mi arriva una richiesta di restituzione utenze dal primo giorno di lavoro. Utenze intestate all’azienda. Io non voglio pagarle e il titolare mi toglie 400 euro mensili dalla busta paga . Si prevede un caso di estorsione? Grazie

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Buongiorno, da quanto descrive non parrebbe. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA: LAVORO

Dopo il decreto ingiuntivo per un credito da lavoro, ho ottenuto la provvisoria esecutività.Posso rivolgermi ad una agenzia investigativa per sapere se vi sono dei conti attivi del debitore, è legale?

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Buongiorno, sì. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA: LAVORO

salve,la settimana scorsa ho mandato una raccomandata al azienda dove lavoro(istituto di vigilanza)chiedendo una aspettativa non retribuita per continuazione malattia previsto dal art 125 c.c.n.l,pero'non mi hanno ancora risposto e mancano 3 giorni allo scadere dei 180 giorni,cosa succede se passano oltre i 3 giorni e la risposta in pratica mi arriva dopo?il ccnl non specifica i tempi per mandare tale richiesta,grazie distinti saluti

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Salve, le consiglio di non far scadere i 180 giorni, supererebbe il periodo di comporto con l'ovvio licenziamento. Riprenda illavoro anche soloper un giorno. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

 

 

 

 

 

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