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MATERIA: COMPRAVENDITA IMMOBILIARE

Sto acquistando casa e sembra essere tutto ok da una prima visura fatta. Unico problema che non so se è una mia inutile preoccupazione o cosa: Gli intestatari dell'immobile sono madre e figlio con il 50% ognuno. Il figlio ha una procura di vendita registrata da un notaio in quanto la madre è in dialisi. Il figlio ha anche 2 sorellastre che non sono al momento intestatarie dell'immobile, ma nel caso in cui morisse la madre lo sarebbero per una quota. Cosa succederebbe se dovesse morire prima del rogito? Vale ancora la procura o meno visto che c'è di mezzo anche un'eredità? Le figlie potrebbero impugnare il preliminare d'acquisto? Grazie mille!

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Egregio,il contratto preliminare sarà sempre valido. Vi sarebbe, atrattamente,la possibilità di risolverlo unilateralmente ( come per qualisasi tipo di contratto) con tutte le conseguenze del caso.Cordialita'

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA: COMPRAVENDITA IMMOBILIARE

buongiorno, possiedo 2/3 di un appartamento, mia sorella 1/3. attualmente l'appartamento è fittato è il contratto scade fra 4 mesi. fino alla settimana scorsa mia sorella (1/3) era d'accordo nel venderla, ora si è tirata indietro è non vuole vendere più la sua parte e minaccia di trasferirsi all'interno dell'immobile. come posso tutelarmi e come faccio a vendere la casa? grazie

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Egregio,la Cassazione, civ. sez. II del 27 agosto 2012 n. 14652 dichiara che in caso di occupazione di solo uno dei proprietari, all'altro spetta un indennizzo. Per quanto conceren la vendita dovrà procedere conla richiesta giudiziale di una divisione.Cordialita'

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA:COMPRAVENDITA IMMOBILIARE

buongiorno ho acquistato casa sul progetto in un complesso residenziale 4 anni fa,ho scoperto che gli immobili del complesso non anno agibilita,mi era stato detto che circa dopo qualche mese avrebbero rilasciata ma sono passati 4 anni.sono andato in comune e mi e stato detto che non la rilasciano ,perche la ditta costruttrice non ha rispettato delle opere pubbliche e quando ha venduto gli immobili ogni immobile doveva essere acquisito con un box auto, ma cosi non e.se adesso non pagano gli acquisiti al comune non avremo agibilita del immobili,mi chiedo se posso quererarli.aspetto vostri consigli grazie distinti saluti

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Egregio, purtoppo in queste situazione l'unico iter che si possa seguire è quello giudiziale. Potrà adire le vie legali e richiedere coattivamente la consegna del certificato di agibilità e/o le spese da lei affrontate per ottenerlo. Cordialmente

AVv.Patrizia Chippari

 

MATERIA:COMPRAVENDITA IMMOBILIARE

Nel novembre 2013 vedo casa da acquistare direttamente dal proprietario, il quale mi chiede euro 230.000 (prezzo troppo alto e nn trattabile). Nel gennaio 2014, un'agenzia mi propone lo stesso appartamento a euro 219.000......dopo diverse contrattazioni verbali, realizzo una proposta a euro 180.000. La proposta mi viene rifiutata perchè il proprietario voleva ricavarne(giusto che sia) qualcosa in piu. Passano i mesi e l 'appartamento viene presentato dalla stessa agenzi ad un prezzo pari a euro 209.000. In realtà, il mandato dell'agenzia è in scadenza e sono riuscito a contattare il proprietario (che ora me la venderebbe a 190.000.Qnto tempo deve passare affinchè io possa comprare casa direttamente dal proprietario senza incorrere in penali e quindi pagamento commissioni all'agenzia?

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La prescrizione dei diritti dell'agenzia per le proprie provvigioni è di 1 anno da quando la stessa viene a conoscenza che le parti hanno definito il contratto di comprvanedita. Praticamente è quasi impossibile procedere privatamente senza che lapredetta richieda le provvigioni. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA:COMPRAVENDITA IMMOBILIARE

Salve avvocato, io le vorrei raccontare la mia storia siamo sei fratelli ,uno dei quali un giorno ci propone di vendere il terreno in poche parole abbiamo accettato tutti . Solo che quando diciamo il nuovo proprietario ci ha fatto firmare un compromesso privato dove diceva che entro dicembre 2010 avrebbe fatto l'atto di proprietà , io sono stata l'unica a dire che c'erano pendenze con delle banche lui rispondeva son cavoli miei ,fatto sta' che a tutti ha dato i soldi a me dava acconti, fino a quando domandandogli un nuovo acconto mi dice che non è possibile perché ci donò ipoteche questo me lo ha detto pochi giorni fa' a distanza di 4 anni cosa posso fare? Per vie legali ho qualche speranza

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Salve, per poterla aiutare dovrei avere piena contezza dei fatti giuridici ovvero esaminare il preliminare di cui narra. Al momento le posso dire che potrebbe agire per ottenere il pagamento del suo dovuto. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA:COMPRAVENDITA IMMOBILIARE

due anni fa in inverno dopo una nevicata sono stata avvisata dall'inquilino del piano sottostante al terrazzo di mia proprietà per 1 terzo in quanto funge da soffitto per l'inquilino sottostante una perdita di acqua dal soffitto il condominio ha dato incarico ad un ingegnere di trovare la causa il quale ha proceduto all'allagamento del terrazzo con esito negativo e mi ha detto che non trova la causa e che dopo la prova di allagamento secondo lui la perdita non è causata dal mio terrazzo in caso di vendita devo informare l'acquirente? se non lo faccio posso essere denunciato dallo stesso per non aver dichiarato la possibile infiltrazione che potrebbe verificarsi dopo la vendita? Grazie

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Le consiglio di avvertire l'acquirete, diversamente si potrebbee profilare una sua responsabilità contrattuale. Cordialità

AVv.Patrizia Chippari

 

MATERIA: COMPRAVENDITA IMMOBILIARE

Salve, piu' che una domanda chiedevo una conferma , Se vendo un'appartamento acquistato 8 anni fa con una plusvalenza di 15.000 euro, non dovrei pagare tasse in quanto è stato venduto dopo i 5 anni dall'acquisto. Questa è la conferma che chiedevo. Grazie

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Salve, esatto. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA: COMPRAVENDITA IMMOBILIARE

Buongiorno avvocato. Questo è il mio problema. Io stavo acquistando un immobile che secondo i venditori era tutto a posto, invece quando è arrivato il perito della banca non risultava esserci la concessione in sanatoria, così non è stato possibile procedere alla compravendita e quindi all'atto finale. Tutto è avvenuto fra privati. Il problema è che nel preliminare non ho dato la scadenza precisa di un determinato giorno ma ho dato tempo 30 gg. dal preliminare per eseguire il rogito. Con il passare del tempo ho scoperto che la sanatoria di questo immobile e' stata respinta, così ho richiesto indietro i miei soldi che non mi sono stati mai consegnati per problemi di debiti da parte dei venditori. In realtà loro posseggono un terreno dove vi sono 2 costruzioni:una bifamiliare, un box di 50 mq e questo immobile di 50 mq. Naturalmente mi sono rivolta a un avvocato per far valere i miei diritti. Il procedimento sta avvenendo in questo modo: invio lettera di raccomandata ai coniugi da parte mia e non dell'avvocato dando un termine di 15 gg. per la presentazione della sanatoria, passato questo termine il contratto decade. L'avvocato ha deciso subito di partire con un atto di citazione, però secondo me ha scelto la strada più lunga, anche perché la prima udienza si terrà a dicembre. Secondo il suo parere è giusto come si sta procedendo? Mi potrebbe dire l'iter che avrebbe fatto lei? I costi di tutta questa procedura quali sono? E i costi dell'avvocato con e senza fattura? Attendo una sua risposta. Grazie infinite per la sua disponibilità.

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Buongiorno,l'iter è corretto. Per i costi purtroppo occorre conoscere l'importo ed il valore della controversia ma potrà ricavarlo tranquillamente anche lei cerando nel web il tariffario forense. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari.

 

MATERIA: COMPRAVENDITA IMMOBILIARE

Buongiorno, oltre un anno fa abbiamo deciso di acquistare casa e nel compresso firmato (ma senza la presenza di nessun notaio) il costruttore si impegnava a consegnare la casa entro e non oltre giugno 2014. Molto probabilmente la casa non sarà pronta prima di dicembre 2014. Noi abbiamo versato una caparra alla firma e versato un altra somma a fronte dell'avanzamento lavori. Sul compromesso non si parla di penali, ma visto il ritardo abbiamo diritto a chiedere un risarcimento ed eventualmente di quale entità (es % su somme versate o valore totale di acquisto)? Grazie. Saluti, Dario

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Buongiorno, se contrattualmente non è previsto, tranne il caso di dimostrazione di danni per il ritardo, non potete richiedere nulla. Piuttosto inviate una racc a.r. intimando la consegna in un termine da voi stabilito e specificando che il predetto è TERMINE ESSENZIALE. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA: COMPRAVENDITA IMMOBILIARE

nel febbraio 2014 ho fatto un compromesso con un costruttore che mi impegnavo nell'acquisto di un allloggio dando avanti 10,400,000 euro i 400,00 sono del iva che su nuova costruzione e al 4% sentendo in televisione e consultando internet la nuova riforma di renzi mi mette in difficoltà perche iva che io dovrei dare sarebbe di 7400,000 più ii 400,000 già dati ma se iva sale al 10% mi mette veramente in difficolta perche diventerebbero 19,500,000 . volevo sapere se posso recidere all'compromesso so che per certo perdo tutti i soldi che gli ho dato però non ce la farei ad afrrontare questa grossa mazzata e quali sono le conseguenze

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Per poterle fornire un parere dovrei esaminare il contratto preliminare sottoscritto. A sua disposizione. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

 

MATERIA: COMPRAVENDITA IMMOBILIARE

ho venduto una casa in cui c'era un difetto strutturale da riparare e i compratori nel pretendere uno sconto e un pagamento dilazionato in 5 anni,senza fare il passaggio di proprietà si sono accollati per iscritto l'onere e l'impegno di farlo loro ma una volta in possesso contestano tutto e non pagano. che faccio?

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Per poterle fornire un parere dovrei esaminare il contratto preliminare sottoscritto nonchè il rogito ed atti connessi; se gli acquirenti hanno sottoscritto gli accordi da lei descritti occorrerà agire legalmente.A sua disposizione. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA: COMPRAVENDITA IMMOBILIARE

Ho redatto una proposta di acquisto con indicato importo del mutuo richiesto e la dicitura salvo approvazione mutuo. Consegno assegno come caparra alla proposta. Il propietario accetta. La pratica mi è stata seguita in toto dall'agenzia immobiliare con i suoi consulenti (altrimenti avrei potuto avere problemi, naturalmente eseguo prima della proposta una consulenza sul mutuo presso l'agenzia e con loro concordiamo il da farsi). Mi viene approvato il mutuo. L'agenzia mi chiede un anticipo sul suo onorario, che verso, e mi da appuntamento per il rogito. Il giorno prima del rogito, l'agenzia mi chiama e mi informa che la perizia all'immobile da parte della banca è stata molto più bassa del mutuo richiesto. A questo punto sono impossibilitato all'acquisto. Il propietario mi restituisce la caparra. Intanto l'agenzia vende la casa. E' corretto che l'agenzia non vuole restituirmi l'anticipo versato? Voglio riconoscergli qualcosa ma no la cifra versata (70% dell'onorario). Datemi un consiglio. Grazie

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L'Agenzia deve restituirle l'importo versato in considerazione del fatto che il contratto era sottoposto a condizione risolutiva. Invii una racc a.r. con la richiesta di restituzione. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

 

MATERIA: COMPRAVENDITA IMMOBILIARE

Salve mi servirebbe un consiglio perché davvero nn ci capisco più niente.mio padre a giugno decise di vendere il suo immobile ad una sua nipote per la cifra di 170 mila euro e con 30 mila di caparra confirmatoria .avendo agito in mala fede stipularono la clausola che se nn avessero avuto il mutuo la caparra doveva essere restituita e mio padre perché aveva dei problemi acconsentì .ora dopo cinque mesi il risultato del mutuo e stato negativo e loro hanno preteso la restituzione della caparra in contanti e subito anke se questo nn c era scritto sul contratto.inoltre loro non avendo avuto il mutuo nn solo hanno impedito ad altri acquirenti di acqustarla ma hanno permesso che mio padre dal momento che si è venduto la proprietà per problemi si spendese ovviamente la caparra per pagare i debiti.volevo sapere se si può fare qualcosa anche perché noi abbiamo il dubbio che loro il mutuo nn l abbiano proprio chiesto e sul contratto preliminare c era scritto solo se il mutuo fosse stato accettato si sarebbe concluso l atto tra le parti. Possiamo noi agire in QUALKE modo? La prego il suo consiglio mi aiuterebbe a trovare una soluzione grazie per avermi ascoltata

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Salve, subordinare la vendita di un immobile alla concessione del mutuo è legale ( condizione sospensiva); pertanto non potrà fare nulla se non avrà le prove dell'erogazione del predetto. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

 

MATERIA: COMPRAVENDITA IMMOBILIARE

Buongiorno, a settembre 2014 ho firmato il contratto preliminare per l’acquisto di una casa in costruzione in provincia di Padova nel quale è stato scritto che la fine dei lavori avverrà entro il 31 marzo 2015 e che la casa verrà consegnata completamente finita, allacciata ai pubblici servizi e comunque idonea ad essere utilizzata entro la data del 31 maggio 2015. Dato che ad oggi, ai primi di marzo 2015, i lavori devono ancora essere conclusi e che sicuramente non verranno rispettati i termini di consegna, vorrei sapere se posso chiedere uno sconto sul prezzo pattuito per l’immobile o la risoluzione del contratto. Grazie per l'attenzione.

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Buongiorno, in via generale non può chiedere nè l'uno nè l'altro ma potrà richiedere eventuali danni. Per essere più precisa dovrei esaminare il contratto. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA: COMPRAVENDITA IMMOBILIARE

G.le Avvocato, Ho firmato 4 anni fa un compromesso di compravendita con 2 ditte diverse, i primi 2 anni una ditta non é riuscita ad iniziare i lavori cedendo tutto alla 2 ditta rifirmando il compromesso, tale ditta ha iniziato ma ora é ferma! Sul secondo compromesso firmato il 20/10/2013 é stata lasciata la data di consegna del precedente ossia 22/05/2013.a tal proposito le chiedo se questo mi permette di recedere avvalendosi della data non rispettata?distinti saluti

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Gentile, dovrei esaminare il contratto per valutare il tipo di termine di consegna apposto onde poi poterle suggerire la strategia migliore.

Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA: COMPRAVENDITA IMMOBILIARE

Buongiorno..vorrei recidere da un contratto preliminare di compravendita di una casa dove io sono la parte acquirente..il quesito è questo: oltre a trattenersi la caparra confirmatoria versatagli al preliminare la parte venditrice può farmi causa in altro modo?tipo per danni o altro? Grazie

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Buongiorno, in via generale no, la caparra confirmatoria ha proprio la finalità di pre-determinare eventuali danni in caso di recesso. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

MATERIA: COMPRAVENDITA IMMOBILIARE

Salve, sono Adriano e Vi scrivo pre chiedere se e* legale in Italia che una madre compri un monolocale ad uno dei due figli all*insaputa dell*altro Grazie

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Salve, si. Cordialità

Avv.Patrizia Chippari

 

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