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Tribunale di .........

Sez. Fallimentare

Memoria ex  art. 15 L.F.

 Il sig. ……………………...., nato a ………………, in data …………………., c.f. …………………., elettivamente domiciliato alla via della Ferriera 13 - Figino Serenza e presso lo Studio Legale dell’avv. .........................................., del Foro di ...................., che lo rappresenta e difenda giusta mandato a margine del presente atto, nella sua qualità di legale amministratore della società ............................ - corrente in ...................... - Via - p-Iva

fax ..........................

pec ......................................

Premesso che:

1) è noto il contenuto del ricorso ex art. 6 L.F. presentato a firma del sig. ..................., per il tramite del suo procuratore costituito avv............................, al quale per brevità si rinvia e che in questa sede da subito si impugna e contesta in ogni sua parte perché destituito di fondamento in fatto e in diritto;

2) con decreto del G.D. dott. ........................., emesso ex art. 15 L.F. come modificato dal D.lgs. n. 169/2007, veniva fissata l’udienza del............................ con facoltà per le parti di presentare memorie e depositare documenti e relazioni tecniche entro e non oltre il ...............................; veniva inoltre disposto che l’esponente depositasse entro detto termine una situazione patrimoniale, economica e finanziaria aggiornata,

 Tanto premesso si osserva:

IN RELAZIONE ALLE ASSERITE RAGIONI D’URGENZA

E’ da osservare come le ragioni d’urgenza non risultano adeguatamente motivate nella richiesta di fallimento, così come alcuna motivazione , circa la dedotta urgenza, si rinviene nel provvedimento del Tribunale di fissazione dell’udienza di comparizione .

Da un lato,infatti, il ricorrente, si limita ad allegare la (presunta) urgenza senza offire alcun elemento concreto ed idonea a comprovarla, anzi sottacendo le contestazioni avanzate già da tempo dalla oggi resistente e assumendo che si hannod ebiti nei confronti di chissachi, consideratoche non vengono neppure menzionati i nomi dei debitori

Dall’altro formula una proposizione che, oltre ad essere meramente assertiva, a ben vedere appare del tutto illogica rispetto al petitum.

Lo stato di decozione sarebbe determinato dai debiti ( si ripete contestati ampiamente) di €.100.000,00= nei confronti dell’istante nonché di altri debiti ( non ci si stancherà di ripetere non si sa con chi) per altri 250.000,00=

Dulcis i fundo afferma lo stato di decozione basandosi sulla cambiale insoluta, la quale è stata deliberatamente non pagata a causa del blocco dei lavori unilateralmente ed insindacabilmente effettuato dalla ricorrente.

A questo puntol’unica ragione d’urgenza è quella della ................................. srl di veder presto archiviato il procedimento pre-fallimentare.

E’ da rilevare poi, come la domanda della ............................., rappresenti l’unica istanza di fallimento agli atti. Del resto non potrebbe esservi altre istanze in assenza di creditori titolati.

ESAME NEL MERITO DELL’ ASSERITA POSIZIONE CREDITORIA

1) il credito vantato dal sig. ............................. quale rapp.nte legale della socetà............................. è riferito a preventivi consegnati alla ..................... e per i quali il sig. ………………..… non ha provveduto al pagamento perché sussistevano, e sussistono ancora ad oggi, svariate contestazioni inerenti ai lavori svolti con vizi e difetti di notevole rilevanza, tant’è che sin da subito sono state inviate missive al direttore dei lavori ed alla stessa .............................(doc.1),

2)All’uopo si producono: missive di contestazione suddette anche inviate al direttore dei lavori ..........................., fotografie (doc.2), relazione tecnica (doc.3)

3)Non corrisponde neppure al vero che la ............................ è in stato di insolvenza: nei confronti dell’odierna ricorrente si è sempre tentata una definizione stragiudiziale della vertenza palesando l’intenzione di versare il dovuto con rate da €.5.000,00= mensili, così come descritto nalla messa in mora legale alla stessa inviata tramite pec (doc.4); si sono anche richieste le coordinate bancarie al fine di inziare il versamento della prima rata, come suddetto, al legale della ........................., ma senza alcun esito (doc.5)

4)Contestazione del credito dell’istante

Premesso quanto descritto ai punti precedenti, l’istante non è legittimato ad instare per il fallimento dell’esponente in quanto il credito da lui rappresentato è fondatamente contestato, come risulta dalle lettere di contestazione che si producono.

Essendo il Tribunale privo di ogni potere officioso, l’insussistenza del credito dell’istante non consente - in assenza di altri ricorsi - l’apertura della procedura.

5) Ulteriori debiti dichiarati dal ricorrente.

Il nominativo citato .............................. riporta un importo inesistente e comunque i rapporti effettivi con questa società sono stati definiti mediante pagamenti concordati il ...........................

Per quanto riguarda una non meglio precisata ditta che vanterebbe un credito di  €  85.000 semplicemente non esiste, la resistente non ha mai intrattenuto rapporti e creato debiti per €.85.000,00, non si sa con chi.

6) la relazione tecnica prodotta

……………………………

SITUAZIONE PATRIMONIALE ECONOMICA FINANZIARIA

Con riferimento alla situaizone patrimoniale conomica finanziaria si farà riferimento alla documentazione prodotta.

E’ stata prodotta la situazione economica patrimoniale e finanziaria della ..................... alla data del…………. ( bilancio provvisorio di verifica) nonché una relazione riferita ai dati di sintesi della situazione economica patrimoniale e finanziaria della società aggiornata al…………

Come risulta dalla tabella……. la società alla data del……….. presenta un patrimonio nettodi circa euro…………. Ed un capitale netto di ……………..

Le disponibilità liquide al……………risultano pari a euro…………, l’esposizione abreve verso istituti di credito ammona a euro……..

La società dispone dei seguenti affidamenti

-

-

Alla data del…………..i predetti affidamenti non risultano utilizzati (o……..)

Sulal base di quanto dettagliatamente sopra riportato e riscontrabile nella documentazione prodotta, è evidente che la società non versi una situazione di insolvenza inquanto:

-presenta un patrimonio netto positivo e non ricade nelle situaizone di cui agli artt. 2482 bis e 2482 ter c.c.

-presenta una posizione finanziaria netta corrente positiva con affidamenti bancari  non utilizzati

- la situizone patrimoniale al 30 settembre 2013  presenta una struttura patrimoniale e finanziaria corretta inquantole attività corrente e non correnti sono allineate alle passità correnti e non correnti

- inoltre è perfettamente rispettato il requisito della c.d. solvibilità in quanto l’indice di liquidità è pienamento soddisfatto.

Viene inoltre depositata documentazione inerente:

a) Correttezza degli adempimenti previdenziali, contributivi ed amministrativi dei dipendenti

IN DIRITTO

Ben sappiamo quali siano i parametri previsti dall'art. 1 della l.f. in base ai quali anche chi "svolge un'attività commerciale", non può fallire.

Non sono soggetti alle disposizioni sul fallimento e sul concordato preventivo gli imprenditori di cui al primo comma, i quali dimostrino il possesso congiunto dei seguenti requisiti:

a) aver avuto, nei tre esercizi antecedenti la data di deposito della istanza di fallimento o dall'inizio dell'attività se di durata inferiore, un attivo patrimoniale di ammontare complessivo annuo non superiore ad euro trecentomila;

b) aver realizzato, in qualunque modo risulti, nei tre esercizi antecedenti la data di deposito dell'istanza di fallimento o dall'inizio dell'attività se di durata inferiore, ricavi lordi per un ammontare complessivo annuo non superiore ad euro duecentomila;

c) avere un ammontare di debiti anche non scaduti non superiore ad euro cinquecentomila.

Delpari, conosciuamo anche cosa la legge fallimentare detta in ordina allo stato di insolvenza (art. 5 l.f.) :”si trova in questo stato l'imprenditore che non è più in grado di soddisfare regolarmente le proprie obbligazioni.

l'insolvenza può manifestarsi anche da particolari comportamenti dell'imprenditore (art. 7 l. f.) e i più rilevanti sono:

1.fuga o latitanza

2.chiusura dei locali dell'impresa

3. trafugamento, sostituzione o diminuzione fraudolenta dell'attivo 

Lo stato d'insolvenza deve essere definitivo e non temporaneo 

Ordunque:

Insussistenza del presupposti per il fallimento

Non sussiste alcuno stato di insolvenza ai sensi dell’art. 5 L.F. dell’esponente in quanto non vi è prova di alcuna situazione di grave incapacità dell’impresa ad adempire alle proprie obbligazioni, data l’inesistenza di insoluti e di altri fatti sintomatici.

Di conseguenza, manca il presupposto oggettivo per la dichiarazione di fallimento.

Insussistenza dei requisiti dimensionali

L’impresa de quo non possiede i requisiti dimensionali richiesti per la dichiarazione di fallimento, con riferimento all’ammontare dei ricavi lordi, dell’attivo patrimoniale ed all’entità dell’indebitamento di cui alle soglie di fallibilità previste dall’art. 1 L.F. 

 Tanto premesso il sig. ………………. ut supra elettivamente domiciliato, rappresentato e difeso

Chiede

che Codesto Ecc.mo Tribunale adito Voglia, ai sensi dell’art. 22, I, L.F. respingere l’istanza di fallimento proposta dal ...................................

Con vittoria di spese, diritti ed onorari del presente giudizio.

 Si depositano:

– documenti ………………………;

– relazione tecnica ……………….….;

– bilanci relativi agli ultimi tre esercizi, situazione patrimoniale, economica e finanziaria aggiornata.

-documentazione relativa alla previdenza dei dipendenti

Con osservanza,

......................... lì

Avv.

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